1992, ACCORSI “LA SFIDA E’ IL RACCONTO CON UNO SGUARDO OBIETTIVO”
ROMA (ITALPRESS) – Domani sera, alle 21.10, su Sky Atlantic, parte l’attesissima fiction 1992. Prodotta da Wildside, in collaborazione con La7, la serie tv nata da un’idea di Stefano Accorsi racconta l’anno in cui prende il via Tangentopoli e l’inchiesta Mani Pulite. Dieci puntate, dirette da Giuseppe Gagliardi, che racconteranno con dovizia di particolari i protagonisti e le vittime che il 1992 portò alla ribalta della cronaca. Storie di personaggi di fantasia si intrecciano con la cronaca e con fatti realmente accaduti, mescolando realtà e finzione. Al centro del racconto sei persone comuni in cui la vita si intreccia con il terremoto politico, civile e sociale innescato dalla maxi inchiesta Mani Pulite. Nel cast ritroviamo tra gli altri Stefano Accorsi (Leonardo Notte) che interpreta un cinico ex autonomo in fuga da un passato poco chiaro, divenuto un esperto di marketing e pubblicitario di successo; Domenico Diele (Luca Pastore) nelle vesti di un poliziotto che entra nel pool in cerca di giustizia contro uno spregiudicato industriale del quale è stato vittima; Alessandro Roja (Rocco Venturi) è un altro agente di polizia che vive la sua vita tra luci e ombre; Miriam Leone (Veronica Castello) nei panni di una soubrette pronta a tutto per diventare famosa.Grande entusiasmo è stato espresso stamane, nel corso della presentazione a Roma, dal vice presidente programmi di Sky Italia, Andrea Scrosati: “Questa serie ha aperto la sezione tv del Festival di Berlino, ed è una cosa che non è mai successa con una fiction italiana. Questo per noi è stato motivo di grande orgoglio. Mi fa piacere ricordare che domani la serie non debutterà solo in Italia, ma anche in Germani e in Inghilterra. Questa serie è la prima originale di Sky, quelle passate erano sempre basate su libro, su un film o erano un riadattamento. Questo team ha svolto un lavoro eccezionale – conclude – che non ha nulla da invidiare ai gruppi di lavoro che scrivono per i grandi broadcasting internazionali”. Per l’ideatore e attore protagonista Stefano Accorsi: “La grande forza di questo gruppo è stata importantissima per la realizzazione di questo progetto. La preparazione e il lavoro di documentazione ha richiesto un dispendio di energie monumentale. La parte più difficile non è stata tanto mettere da parte un punto di vista politico, ma guardare i fatti con un occhio il più possibile scevro da tutte le sovrastrutture createsi negli ultimi vent’annni”.Il produttore cinematografico Lorenzo Mieli sottolinea: “Nata nel 2011, questa idea prende vita dal fatto che a distanza di quasi vent’anni non era stata ancora raccontata con un romanzo, un film o una serie tv, i protagonisti vincenti di quel ventennio. Proprio da questo spunto nasce tutto il progetto. Il lavoro è stato cosi lungo e impegnativo – continua Mieli – perché per raggiungere questa forma di racconto così semplice e comprensibile, siamo passati attraverso milioni di ragionamenti. Con questa produzione – conclude Lorenzo Mieli – abbiamo raccontato gli uomini nuovi di allora che quegli anni hanno governato il Paese, in maniera ruggente e potente, da tutti i punti di vista”. (ITALPRESS).
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